THE GOST PER SUMISURA

#32 Ghost da Franco Augello Moto Sumisura

A che serve evocare i fantasmi del passato? Sono icone di cui si dubita, in cui già non si crede più e alle quali tuttavia si chiede segretamente di…

L’aria è fluida, gli oggetti stanno al proprio posto, con i loro colori, la loro densità, i loro riflessi, la loro rassicurante umiltà; sono tutti a portata di mano di Franco che ha voluto limitare il suo universo alle quattro mura di un garage.

Nel garage di Franco i dettagli fanno godere motociclisti che viaggiano nel tempo e convivono con  una passione caleidoscopica. Lo scaffale con i serbatoi in file ordinate, la tuta anni 80, Steve McQueen che strapazza la Triumph, la prossima BMW disegnata da un bambino. Poi vedo il serbatoio della Bianchi appoggiato sul telaio spoglio. Ieri parlavo con la signora malata di moto. Suo padre nel secolo scorso aprì a Carignano la concessionaria Bianchi. Segni, da non trascurare.

Vedo lei. La Deuxiemme. Ho tenuto la sua foto per un anno come sfondo della scrivania. Una dea (figa) di metallo in bianco e nero. Leggera quel che serve per guidare di traverso. La sfioro con la mano. Il marchio BMW sul serbatoio a goccia. BMW airhead a carburatori, come tutte le BMW che si sono date a Franco Augello per diventare moto Sumisura.

Ascolto il sarto parlare. Il mio presente Sumisura è già il suo passato. Sulla pedana la prossima BMW sta prendendo una direzione nuova. Intuisco equilibri e proporzioni che mi piacciono. Si torna indietro a un mondo che non conosce Hiroshima. Sfogliamo Cafe Racer di agosto. Ci sono tutte. Tatanka, la Picchio. Si, c’è anche lei. Un fantasma. Forse domani. Ghost motorcycle by Sumisura.

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